Stellantis Melfi e indotto
Fiom Cgil: "Il 2 aprile chiederemo al Mimit certezze su livelli produttivi, occupazione, salario e miglioramento delle condizioni di lavoro”

 

“Fiom CGIL non si arrende all'idea che lo stabilimento Stellantis di Melfi venga smantellato”. Lo afferma la segretaria generale Giorgia Calamita che aggiunge: “I continui licenziamenti mascherati con incentivi all'esodo dovranno prevedere assunzioni di nuovi giovani lavoratori per garantire la tenuta produttiva e occupazionale dello stabilimento di Melfi e di tutto il suo indotto. Metteremo in atto tutte le azioni possibili affinché questo silenzio imbarazzante delle istituzioni nazionali e regionali e di Stellantis si rompa. La transizione energetica dovrebbe essere una opportunità invece oggi si usa come alibi per aumentare i profitti delle multinazionali a scapito dell'economia italiana e della continua precarietà occupazionale e delle prospettive future. Il governo dovrà affrontare la transizione con strumenti straordinari per garantire la centralità del lavoro di qualità e dell'industria nel nostro Paese.

Confermeremo il giorno 2 aprile al Mimit a Roma questa situazione di crisi e di assenza di politica – annuncia Calamita - Chiederemo di investire e di governare la transizione con strumenti straordinari per garantire la tenuta occupazionale e salariale dei lavoratori. La riunione di ieri in Confindustria su Cube e SGL, aziende della logistica di Melfi, è il risultato della mancanza di strategia industriale di Stellantis che continua a voler svuotare gli stabilimenti. Per questo è fondamentale affrontare la discussione direttamente con l'azienda e con il governo. Non permetteremo che si continui a ragionare in maniera confusa e dividendo i lavoratori solo per deresponsabilizzare Stellantis. In una fase come questa c'è la necessità di unire i lavoratori per avere risposte sul salario, sull'occupazione e sulle condizioni di lavoro. Pertanto – conclude Calamita - il 2 chiederemo assolutamente queste garanzie, diversamente porteremo avanti una mobilitazione di tutti i lavoratori e della società civile affinché tutti i soggetti, i lavoratori, la politica, le istituzioni e i movimenti, rivendichino a Stellantis, insieme ai sindacati, la centralità dell'automotive a partire da Melfi”.

Potenza, 29 marzo 2024