Bene approvazione piano fabbisogni sanità
Adesso concorsi all'insegna del merito e della trasparenza

 

Bene l’approvazione del piano regionale dei fabbisogni in sanità. Dopo il piano delle assunzioni della Regione Basilicata, arriva anche quello della Sanità regionale, redatto sulla base dei fabbisogni adottati dalle singole aziende in base alle direttive approvate dalla Regione agli inizi di novembre. Ora la Fp Cgil auspica che si proceda con solerzia all’avvio delle relative procedure di reclutamento. Le 1049 assunzioni previste nei tre anni per l’Azienda Ospedaliera San Carlo, per l’ASP, l’ASM e il CROB significheranno l’introduzione di oltre un migliaio di nuovi ingressi nei servizi pubblici che, dopo anni di blocco del turnover, inizieranno a beneficiare di un atteso e non più rinviabile sblocco delle assunzioni. Un settore che da tempo sconta carenze importanti, che hanno messo a dura prova non solo gli operatori, costretti a supplire con turni estenuanti, spesso al limite di ogni norma contrattuale e resistenza fisica, ma anche gli stessi cittadini e il loro diritto alla salute. Pur non rappresentando ancora quella svolta necessaria per rilanciare il settore sanitario attraverso un piano di assunzioni straordinario, che la Fp Cgil ritiene essere imprescindibile per riportare a valore il lavoro pubblico ed i servizi pubblici di cui esso è espressione, l’approvazione del piano segna un importante passo in avanti almeno per coprire il turnover. Dal 2011 al 2018 il nostro sistema sanitario regionale ha perso circa il 7% del personale tra ruolo sanitario, tecnico, amministrativo e professionale, e se consideriamo le ulteriori cessazioni dell’anno 2019, oltre 900 complessivamente, si comprende bene che queste nuove assunzioni saranno fondamentali per rimettere in asse il sistema, seppur ancora non sufficienti a rilanciarlo. Se saranno confermati gli investimenti previsti nel nuovo Patto per la Salute dal Governo Nazionale si aprirà la strada a un aumento massivo delle assunzioni. Nell’ultimo decennio, la prima emergenza del mondo pubblico è diventata l’occupazione; il blocco delle assunzioni protratto per un periodo così lungo ha reso difficile, in alcuni casi impossibile, il buon funzionamento dei servizi pubblici. Ecco perché serve un piano straordinario di occupazione nella Pa, libero da vincoli e tetti di spesa. Ad oggi sono 46 mila i dipendenti pubblici che hanno utilizzato quota 100, che si sommano ai pensionamenti ordinari e nei prossimi tre anni 500 mila persone, circa un quarto del totale, andranno via. Il rischio è che si chiudano i servizi, cancellando un pezzo di assistenza nel nostro Paese. Il pericolo della chiusura di reparti e un abbassamento dei livelli di assistenza è stato toccato con mano con la vicenda dell’Azienda Ospedaliera San Carlo, dove la perdita del personale precario avrebbe determinato l’impossibilità di garantire i livelli minimi di assistenza mettendo in ginocchio alcuni servizi e reparti del nosocomio lucano. Una contingenza dalla quale bisogna uscire.
In attesa di un piano di investimenti nazionale che garantisca l’ingresso massivo di personale nei nostri servizi pubblici, valutiamo positivamente la programmazione triennale delle assunzioni in sanità auspicando il celere avvio delle procedure concorsuali e di stabilizzazione del personale precario, cui si è fatto ricorso per fronteggiare all’emergenza legata alla carenza di personale. Ci auguriamo sia giunto davvero il momento per porre la parola “fine” al precariato nel sistema pubblico, un precariato che non solo indebolisce i lavoratori, ponendoli in una condizione di ingiustificabile sudditanza, ma rende più vulnerabile lo stesso sistema pubblico.
Come Fp Cgil ci aspettiamo concorsi espletati all’insegna del merito e della trasparenza, affinché l’accesso al pubblico impiego possa essere un’aspettativa dei nostri giovani lucani legata al merito e non all’appartenenza. E come già più volte indicato, riteniamo che la strada da percorrere siano i concorsi unici regionali, per categoria e profilo, cosi da avere graduatorie disponibili per tutti gli enti e contenere le spese per le procedure concorsuali.

Giuliana Pia Scarano
Segretaria Generale FP CGIL Potenza