Enel Green Power ha comunicato nei giorni scorsi alle organizzazioni sindacali del settore elettrico l’avvio - entro il prossimo mese di luglio - delle procedure selettive per due assunzioni di operai da impiegare presso l’impianto di Castrocucco con attingimento dagli
elenchi degli “assumibili” (ancora non del tutto esauriti) e rivenienti dall’attuazione del
protocollo relativo alla “C.le Mercure” di Enel, sottoscritto presso il MISE nel corso del
2014.

La scelta di Enel Green Power - già anticipataci nel corso dell’incontro che la società ha tenuto il 22 maggio scorso in Castrocucco - è una prima importante risposta ad alcune delle principali richieste da noi più volte sollevate negli scorsi mesi per sanare le
gravi criticità di esercizio e di gestione del sito idroelettrico di Castrocucco, gestito dalla
società di ENEL in regime concessorio - è quanto affermano i segretari regionali delle sigle
sindacali di FILCTEM CGIL e FLAEI CISL - Iannielli e Padula.

In altre parole - aggiungono i segretari regionali – è una idonea soluzione tampone,
senz’altro necessaria e non più differibile, ma non ancora risolutiva, se solo si considerano
le criticità cui l’esercizio dell'impianto idroelettrico andrà incontro a breve, anche a seguito
di imminenti e prevedibili fuoriuscite di ulteriore personale operativo.
La soddisfazione comunque - appuntano i segretari Iannielli e Padula – si aggiunge a
quella registrata nel mese scorso per aver ottenuto, da Enel Green Power, l'immissione di
un’ulteriore impiegato tecnico, dislocato presso la sede di Castrocucco e trasferito
temporaneamente dalla sede di Castrovillari.
Tuttavia – concludono i segretari Iannielli e Padula – noi continuiamo a denunciare alle
forze politiche, amministrative e alle istituzioni regionali che le assunzioni delle n.2
unità operaie - anticipate in tale circostanza da Enel per sanare l’emergenza – non
potranno in alcun modo considerarsi quale “saldo di partite socio-ambientali”,
faticosamente conquistate (v. accordo di compensazione 2014) a fronte di un insediamento produttivo ed energetico dal sostenuto impatto ambientale
(riconversione della centrale del Mercure).
Infatti - continuano i Segretari Iannielli e Padula - le scoperture di personale operativo evidenziate in questi mesi presso l’impianto di Castrocucco, sono da correlarsi esclusivamente alla mancata e/o ritardata attuazione dell’ordinario turn–over previsto in esecuzione degli accordi ex art.4 legge Fornero. Accordo, quest’ultimo, che nulla ha a che vedere con l’annosa vicenda e con il conseguente accordo di
compensazione che ha interessato la centrale del Mercure.
Concludono i segretari delle sigle sindacali di categoria Iannielli e Padula: restiamo pertanto fiduciosi che si riuscirà a sanare anche questa “distrazione” di ENEL, la quale saprà dimostrare - come sempre ha fatto - la sua sensibile politica di
attenzione al territorio e alle comunità interessate.