Lavoratori della Luccioni dimenticati: scade la disoccupazione, famiglie senza reddito

Completa assenza dell’assessore alla Sanità, impegnata più a creare liste elettorali che a occuparsi delle vertenze del territorio

 

Sono trascorsi ben due anni da quando è scoppiata la vertenza della ex Clinica Luccioni. A oggi lo stesso sostegno alla disoccupazione volge ormai al termine e i lavoratori e le loro famiglie sono arrivati a una condizione di disagio economico non più sostenibile.

Il paradosso è che pur essendo in presenza di una attività sanitaria i cui posti letto sono immediatamente disponibili, si continua ad approcciarsi alla vicenda con un atteggiamento di "ordinaria amministrazione" le cui conseguenze sono solo sulle spalle dei lavoratori che continuano a vivere in un limbo infernale di attesa senza riscontro.

A fronte di questo drammatico scenario stride fortemente il fatto che alla vicenda abbiamo assistito alla completa assenza dell’assessore Franconi la quale in queste ore, anziché occuparsi delle tante vertenze e criticità che attraversano la sanità lucana, dall’Aias alla Luccioni solo per citarne alcune, pare essere più presa dalla costruzione - pescando potenziali candidati dal comparto della sanità - delle liste a sostegno del presidente uscente Pittella in vista delle imminenti elezioni.

Insomma, sembra proprio che le inchieste giudiziarie non abbiano insegnato nulla a nessuno tant'è che si continuano a utilizzare la sanità e le amministrazioni pubbliche quale luogo di occupazione per accrescere il proprio consenso a danno dei servizi e dei diritti dei cittadini.

 

Angelo Summa
Segretario generale Cgil Basilicata