La Regione Basilicata acceleri l’iter per gli assegni di cura

e l’istituzione della Consulta regionale per l’invecchiamento attivo

Lo Spi Cgil Basilicata, a seguito dell’approvazione del bilancio regionale 2018/2020 e dei fondi destinati alla non autosufficienza, invita la Regione Basilicata ad operarsi il prima possibile per la pubblicazione dei bandi necessari all’accesso alle misure specifiche previste, tra le quali l’assegno di cura. Gli assegni di cura sono infatti fermi a dicembre 2017 e se i nuovi avvisi pubblici non dovessero partire rapidamente i cittadini rischiano di rimanere senza indennità ancora per vari mesi.
In Basilicata - dove gli over 65 nel 2017 sono circa 127.000, pari al 22,3% della popolazione – le indennità di accompagnamento totali erogate dall’Inps sono circa 17.000 per cui i potenziali aventi diritto delle misure sono numerosi.
In un tale contesto investire nell’invecchiamento attivo riveste una funzione strategica. L’approvazione delle legge regionale è un tassello importante ma risulta inefficiente se non accompagnata dall’applicazione di misure mirate. Pertanto è necessario inoltre velocizzare l’iter costitutivo della Consulta regionale per l’invecchiamento attivo così come previsto dall’ex art.33 comma 3 della legge regionale, cui compete predisporre le linee guida del programma triennale degli interventi.
Sollecitiamo quindi la Giunta regionale ad avviare quanto prima l’iter burocratico per emanare gli avvisi delle varie misure destinate alla non autosufficienza e a dare attuazione alla legge regionale sull’invecchiamento attivo insieme alla verifica dello stato di avanzamento dei Piani intercomunali dei servizi sociali e socio-sanitari 2016/2018 prendendo in considerazione la possibilità di coinvolgere i sindaci dei Comuni capofila dei nuovi ambiti socio-territoriali.

Nicola Allegretti
Segretario generale SPI CGIL Basilicata