Tagli servizio di pulizia immobili Comune di Potenza

Pasquale Paolino (Filcams Cgil), Rocco Della Luna (UilTucs):
“Le motivazioni del sindaco sono inaccettabili. Una scelta politica che penalizza solo il lavoro e i lavoratori.
Il sindaco convochi subito le parti sociali”

“La scusa della riduzione degli immobili per giustificare un ulteriore taglio del 50% del servizio di pulizia del Comune di Potenza è assolutamente inaccettabile. Il sindaco di Potenza sta sbagliando sia nel metodo che nel merito”. È quanto dichiarano il segretario Filcams Cgil Potenza Pasquale Paolino e il segretario UilTucs Potenza Rocco Della Luna in riferimento alla scelta dell’amministrazione comunale di rimodulare il servizio con gravi conseguenze sia sulla qualità del servizio stesso sia sulle condizioni di lavoro dei dipendenti Facility, che lo erogano. Si tratta di lavoratori part time, con contratti al di sotto dei 300 euro al mese.
“La riduzione degli immobili – continuano Paolino e Della Luna – è assolutamente irrilevante in quanto nell’appalto delle pulizie ciò che conta sono le superfici degli immobili, in questo caso ridotte solo del 3%, lasciando la manodopera necessaria assolutamente invariata. Sostenere, inoltre, che in questa fase contino le scelte di bilancio è fuorviante. Il bando per le pulizie e la vigilanza risale al 2014 e scadrà a giugno 2018. Sostituire qualche lampione in meno, questo sì che sarebbe stata una scelta di bilancio, probabilmente. Invitiamo pertanto l’amministrazione comunale - concludono Paolino e Della Luna - a ritirare immediatamente la rimodulazione del servizio e ad aprire un confronto con le organizzazioni sindacali”.
Sulla possibilità del Comune, infine, di utilizzare i beneficiari del reddito minimo di inserimento nei servizi istituzionali ordinari della pubblica amministrazione, precisano: “Riteniamo che questi lavoratori debbano essere da supporto all’amministrazione comunale e non sostitutivi dei lavoratori impiegati negli appalti. Una simile operazione non fa altro che amplificare il disagio sociale, mettendo i lavoratori gli uni contro gli altri in una inutile guerra tra poveri”.
Potenza, 29/11/2017