Il Primo Maggio non è solo la festa del lavoro, ma è anche, da sempre, un'occasione per dare voce alla nostra azione sindacale di rivendicazione; un momento di ulteriore mobilitazione in continuità con quanto abbiamo fatto e stiamo facendo in questo tempo di particolare criticità e complessità. 

Ci approcciamo alla Festa del Lavoro con la consapevolezza del grande risultato - storico!- che abbiamo raggiunto con l'abolizione dei voucher e l'introduzione della responsabilità solidale negli appalti, ma anche con la ferma convinzione che la nostra mobilitazione deve continuare per dare un futuro al lavoro attraverso la Carta dei diritti universali del lavoro: il nostro principale obiettivo.

Siamo altrettanto consapevoli della grave crisi che attraversa il nostro Paese, e in questo quadro generale la nostra regione è scivolata, da tempo, verso un pericoloso immobilismo politico che rischia di far arretrare l'intero sistema politico-istituzionale, in una pericolosa involuzione democratica che mette a serio rischio la possibilità di una prospettiva di ripresa e sviluppo per il nostro territorio. 

Per queste ragioni il primo maggio a Matera rappresenta un’occasione straordinaria per rimettere al centro le questioni del lavoro, partendo proprio dalla grande opportunità rappresentata da Matera 2019, affinché non si tramuti in un’opportunità mancata per tutta la nostra regione. 

Cultura e lavoro sono le parole d'ordine di questo Primo Maggio.