Termina a Potenza il tour lucano del Camper dei diritti per il si
Segretaria nazionale Gianna Fracassi: “La nostra battaglia è far vincere i due si e ridisegnare l’orizzonte dei diritti del lavoro”

Si è concluso oggi a Potenza il tour lucano del Camper dei diritti per il si, la carovana della Cgil che sta attraversando tutta l’Italia per informare sulle ragioni del referendum sul lavoro del 28 maggio promosso dalla Cgil per abolire i voucher e introdurre la responsabilità solidale negli appalti.
Il Camper ha fatto tappa a Matera, Potenza, Senise, Lauria e Lagonegro per incontrare i lavoratori e le lavoratrici riuniti nelle assemblee nei luoghi di lavoro che si sono svolte nei giorni scorsi a Matera nell’Aula Magna del Liceo Scientifico della città e alla CallMat per concludere oggi a Potenza all’Italtractor e alla Regione Basilicata.
Ha dichiarato la segretaria nazionale Gianna Fracassi: “Prosegue il viaggio della Cgil per i diritti e la dignità del lavoro, questo tour che in Basilicata nei vari luoghi di lavoro, pubblici e privati, ha fatto emergere quanto il tema unificante sia quello dei diritti. In qualunque luogo, dalla scuola dove abbiamo parlato di rinnovo dei contratti al settore metalmeccanico interessato dagli appalti, il tema unificante è ricostruire un orizzonte dei diritti. La nostra battaglia, quindi, non è soltanto elettorale per far vincere i due si ma è una battaglia finalizzata a ricostruire questo orizzonte attraverso la Carta dei diritti universali del lavoro, a mettere il lavoro al centro del dibattuto e a combattere la rassegnazione che in questi anni ha determinato un abbassamento dei diritti e delle tutele oltre a una grande rabbia dei lavoratori. Bisogna combattere la rassegnazione attraverso una lotta collettiva come quella che la Cgil ha messo in campo e provare a restituire speranza soprattutto ai più giovani, pensando che è possibile coniugare lavoro di qualità, sviluppo e occupazione”.
Ha aggiunto il segretario generale Cgil Basilicata Angelo Summa: “Le iniziative promosse dalla Cgil Basilicata non si concludono oggi con il Camper dei diritti. Continueremo a programmare le assemblee con i lavoratori e le lavoratrici di tutto il territorio e ad essere presenti nei comuni con azioni di volantinaggio e informazione. La Basilicata come il resto delle regioni del Sud vive una situazione particolarmente critica dove, se da un lato gli indicatori relativi all’occupazione fanno registrare una ripresa graduale, dall’altra si registra una consistente e continua diminuzione di popolazione residente. Una regione che lavora un po’ di più ma allo stesso tempo invecchia molto di più, con un saldo migratorio sempre più alto che coinvolge i nostri giovani, quelli più formati e istruiti che faticano a trovare uno sbocco occupazionale adatto alle proprie esperienze. Di conseguenza, in una regione sempre più povera, trovano sempre più spazio forme di lavoro precarie, basti pensare che abbiamo raggiunto circa 1 milione di voucher. Una situazione che va assolutamente ribaltata e uno degli strumenti a disposizione è proprio il referendum del 28 maggio, che mira a una più ampia riscrittura del diritto del lavoro, svilito e frantumato dalle continue leggi e dal liberismo di questi anni che ha precarizzato le vite dai tanti giovani che non hanno più speranza verso il futuro”.
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