Continua la scellerata e irrazionale gestione degli uffici postali in Basilicata da parte di Poste Italiane. È assolutamente inaccettabile la decisone di spostare lo
smistamento del servizio postale da Avigliano a Potenza costringendo i portalettere assegnati all’ufficio postale di Avigliano a prendere servizio la mattina a Potenza
per prendere la posta e poi recapitarla ad Avigliano.

Una decisone illogica, antieconomica e poco funzionale che crea disagi sia ai lavoratori sia agli utenti, rendendo il servizio poco funzionale e inefficiente. L'unico obiettivo di Poste Italiane è quello di peggiorare il servizio ai cittadini e di penalizzare i lavoratori. Una scelta assurda e inaccettabile da parte di un’azienda di proprietà pubblica che produce utili e ha il dovere di investire risorse in una regione come la Basilicata fatta di tanti piccoli Comuni che vivono una sempre maggiore desertificazione dei servizi, dalle infrastrutture ai trasporti. Accettare supinamente il processo di smantellamento che sta investendo la nostra regione significa indebolire i diritti di cittadinanza, significa accompagnare e formalizzare diseguaglianze, significa impoverire ulteriormente realtà già povere favorendone, contrariamente ai tanti proclami che quotidianamente ascoltiamo, lo spopolamento demografico in atto.

Chiediamo come Cgil Basilicata l’intervento diretto del governatore regionale Marcello Pittella e dei parlamentari lucani sul piano poste che di fatto sta smantellando il servizio in Basilicata.