“L’ultimo gravissimo atto criminoso compiuto ai danni di un esercizio pubblico di Potenza, denota quanto sia ormai emergenziale la questione della criminalità in Basilicata.

Altro che isola felice! La Basilicata da tempo è attraversata ed è oggetto di una crescente escalation di atti delinquenziali che meritano maggiore attenzione da parte di tutte le istituzioni preposte” è quanto afferma Angelo Summa, Segretario generale Cgil Basilicata in una nota inviata alla stampa.

“L’aver sottaciuto” prosegue Summa, “o continuato a sottovalutare tale fenomeno rischia non solo di minare la sicurezza dei cittadini, ma di compromettere i livelli di sicurezza territoriale e di contesto, influenzando negativamente la crescita e lo sviluppo dell’intero territorio lucano.

Cosi come ha ben spiegato sabato scorso il procuratore della corte di appello all’inaugurazione dell’anno giudiziario, “la Basilicata non è un'isola felice” e i continui atti intimidatori di queste ultime settimane denotano che vi è ormai un attività malavitosa che si sta organizzando per assumere il pieno controllo del territorio lucano”. 

“I ricorrenti incendi di probabile origine dolosa” ha chiuso Summa, “i danneggiamenti ed i numerosissimi furti, provocano sia nel potentino sia nel materano, un clima di tensione e di vero allarme sociale tra gli imprenditori, agricoltori e in generale tra i cittadini lucani.

A fronte di questo quadro emergenziale occorre assumere come prioritaria la questione della sicurezza, garantendo strumenti ed organici per consentire alle forze dell'ordine di poter svolgere con adeguatezza l’attività di contrasto al crimine ed ai crescenti fenomeni malavitosi.

La Basilicata non può permettersi di essere sguarnita di presidi di legalità: i fatti di cronaca, di recente verificatisi, dimostrano che è necessaria una capillare presenza sul territorio da parte di tutti i soggetti istituzionali preposti all'ordine ed alla sicurezza pubblica”.